Collezione Botticelli

Dialogo con Sandro Botticelli: l’arte, la rinascita, la visione della Bellezza

Artisti: Omar Galliani | Luca Bonfanti

Con Sandro Botticelli il mondo terreno dimostra l’esistenza dell’Idea di bellezza a cui era stata improntata la Creazione. L’amore e la bellezza delle sue Madonne o di Beatrice nei disegni per la Divina Commedia, assumono perciò un ruolo di importanza vitale allo scopo di consentire all’uomo di nobilitarsi e di cogliere il passaggio dall’imperfezione della materia terrena alla perfezione dello spirito superiore. Con Botticelli viene consacrata anche la rinascita delle antiche favole della mitologia classica, sintesi dell’equilibrio tra i gusti raffinati di prestigiosi committenti e i nuovi ideali estetici umanistici. Questi principi e queste sublimi conquiste trovano oggi un rinnovato respiro nell’incontro tra l’antico Maestro e le voci della massima arte contemporanea italiana.

Dante e Beatrice nel cielo di Mercurio 

La bellezza della “picciola stella”, offuscata dai raggi del vicino sole, crea una esaltazione cosmica della bellezza della donna e della poetica della bellezza femminile universale, qui esaltata dal tratto del Maestro Galliani che ne ridisegna il volto, quasi a sancirne definitivamente l’estrema e sublime bellezza che trascende il tempo e lo spazio.

Omar Galliani

La tecnica pittorica e la sua visione relativa all’arte figurativa e alla bellezza è divenuta altrettanto significativa, parte profonda della nostra storia, elaborata e offerta da protagonista di anni travolgenti che già consacravano il suo mito, per sempre.

Pia Philosophia

“Nel concetto e nel pensiero filosofico contenuto nelle mie opere non tratterò solo il tema sopra descritto e del rapporto tra cristianesimo e umanesimo, anzi analizzerò in una veste più attuale e con uno sguardo più assoluto sulla trascendenza della vita terrena e dell’uomo che evolve verso il divino, essendo anche esso particella del divino. Come nel viaggio Dantesco l’uomo passerà attraverso i 3 stadi alchemici della materia per fondersi con ciò che c’è di divino in lui.”

Luca Bonfanti